Preferisco l’ordinario allo straordinario, l’intervista a Maria Grazia Tore

Questa settimana vogliamo parlare di una donna reale, si chiama Maria Grazia Tore, di professione fa l’autrice e la poetessa (nome d’arte Luna) e ha una vita…molto particolare. Una donna piena di forza e di grazia, una donna coraggiosa, che, come le nostre 5 protagoniste del film, non si arrende mai…

Il film “Secondo Piano Scala B” racconta la storia di 5 donne che hanno caratteristiche molto diverse fra loro: una è accomodante, una è impulsiva, una non riesce a dire no, un’altra è molto risoluta, e infine una è illusa nel suo presente: quale tipo di donna ti senti di più?
Trovare sempre la soluzione ad ogni problema, impegnarmi in tutto e per tutto – almeno per quanto dipende da me – fare tutto il possibile. Mi rispecchio anche in chi non riesce a dire di no, perché il desiderio fondamentale reciproco di aiutarsi e di aiutare sembra impossibile alla rinuncia. Anche se, purtroppo, bisogna imparare anche a dire di no, ma solo con le circostanze pian piano si definisce il giusto equilibrio; non tutti siamo uguali, non tutti la pensiamo allo stesso modo, è importante rispettare l’opinione di ciascuno, le ideologie, le differenti culture e i sentimenti. Diversamente, non saremo persone, ma standard! Preferisco essere una persona con tutti i miei errori, i miei difetti (forse qualche pregio che lascio valutare a chi mi legge). In tutti i miei aspetti voglio essere sempre vera e sincera.

 Su quale media ti piacerebbe vedere “Secondo Piano Scala B” (cinema, TV, web)?
La risposta istintiva va sulla TV, ma visto l’avanzamento tecnologico forse direi più verso il web. I computer, i vari dispositivi e applicazioni scaricabili ovunque, danno una visione immediata ai programmi, forse del tutto ignari del pericolo che questo comporta nella società odierna e nelle famiglie. Forse sarebbe più utile prendere i nostri figli e portarli all’aria aperta, dialogare, imparare ad ascoltare, riformulare i piccoli gesti umani fatti di sentimento e non di videogiochi o quant’altro i servizi tecnologici offrono! Forse meglio andare in una bella pizzeria e poi al cinema a vedersi “Secondo Piano Scala B”. Sentirsi a casa!

In cosa è stra-ordinaria la tua vita? Quale aneddoto o episodio o evento vissuto ti ha aiutata nella vita di tutti i giorni, nell’ordinario?
Avere una figlia non vedente cambia il tuo modo di vedere. Non più attraverso gli occhi, ma con il cuore si determina la mia quotidianità. Scrivere, esprimere le proprie emozioni, condividere ciò che si ha nel cuore, avere fede, pazienza e speranza per poter incoraggiare gli altri a non arrendersi mai, quando tutto è difficile, quando tutto è buio…una piccola luce, seppur piccola, fa la differenza! Non voglio essere niente e nessuno, non voglio essere neanche ascoltata! Non voglio parlare per dire la mia, non voglio esistere per essere un numero in più tra la gente! Preferisco il silenzio al rumore assordante, preferisco una lacrima alla ragione, preferisco l’ordinario allo straordinario! Ma se siamo chiamati a svolgere un compito, una responsabilità, un’opinione, uno stile di vita, allora mi schiero in prima fila, esco allo scoperto, dico la mia, indago, faccio ricerche, cerco la soluzione al problema, mi avvalgo di collaboratori che mi guidano e mi indirizzano nei luoghi giusti, non mi fermo mai al primo tentativo, o al primo fallimento, vado avanti, perseguo la meta. Quando il percorso è difficile, segnato da numerosi ostacoli, allora sono ancora più forte, reagisco all’ignoto per raggiungere l’obiettivo! Auguro alle protagoniste di questo film di trarre il meglio da ogni situazione, perché le eroine non dobbiamo vederle solo al cinema o nelle situazioni irreali, sono persone come noi, nel quotidiano con una forza in più, un obiettivo in comune unito alle loro capacità e complessità personali, integrative e sociali. Ogni giorno dobbiamo essere in azione per lasciare qualcosa di nostro a dei valori che stanno scomparendo. Allora vedremo il serial più bello e creativo perché saranno il coraggio, l’audacia e la costanza delle protagoniste a lasciare un segno.